Tre voci (racconto in tre parti). Prima parte
Prima Parte
EDWARD
“Ehi, tu, ma non ti vergogni?”
Il ragazzo si voltò a fissarla con occhi cattivi.
13 anni, forse 14, un’aria sprezzante.
“Dici a me, vecchia?”
“Sì, bimbo, dico a te. Ti sembra il modo, quello?”
Stava…
Il ragazzo si voltò a fissarla con occhi cattivi.
13 anni, forse 14, un’aria sprezzante.
“Dici a me, vecchia?”
“Sì, bimbo, dico a te. Ti sembra il modo, quello?”
Stava…
De virili amicitia
di tamas
Mi chiamo Serse, sono uno stronzo ma mi trovo bene con me stesso. Vivo con Mario, siamo felici ed affiatati. Lui si lava i denti e si rade, poi si piega sulla tazza, io lo guardo e lo consiglio nel…
Caro lettore (sulla mancanza d’ispirazione)
di tamas
Lettore, tu ti lamenti, a ragione, di quello che spesso ti tocca vedere e leggere; e io non è che non ti capisca, anzi, ti capisco bene e solidarizzo con te, ché in fondo le stesse cose capita anche a…
Nessuno di voi conosce le scimmie
di tamas
Ora sono qui, sotto un palco imbandierato da cui sono appena sceso, e stringo mani estranee, con forza e fermezza, ché non dia l’impressione di essere viscido o di non credere in ciò che faccio, e sorrido a coloro che…
Non ti tocco, o La negra sul treno
di tamas
Non ti tocco. Ti guardo, ma non ti tocco. Non accarezzo i tuoi capelli neri, non seguo le loro onde. I tuoi capelli sono lisci e non vorrebbero esserlo; i tuoi capelli, che non tocco, si raggruppano in grandi curve…
Il sogno di un uomo disgustoso
di tamas
Io sono un uomo disgustoso. Lo sono sempre stato: è la mia naturale disposizione d’animo che mi spinge ad una tale e ributtante condizione. Si trova ogni momento al mondo un uomo di cui ognuno concordemente dice:”È un pavido”; o…