Progetto per una rivoluzione a New York di Alain Robbe-Grillet
Quando, all’inizio degli anni Cinquanta, Alain Robbe-Grillet pubblica i suoi primi romanzi, la narrativa francese sta attraversando una fase piuttosto esuberante. È in via di conclusione – e per certi versi appare già conclusa, assorbita dalle ragioni dell’engagement marcatamente…
Un consiglio avveduto di Scholem Aleykhem
Con il titolo Un consiglio avveduto Adelphi pubblicava, nel 2003, tre racconti di Sholem Aleykhem. Centotrenta pagine in tutto e una nota di Claudia Rosenzweig a inquadrare l’autore, uno dei fondatori della letteratura yiddish; e a ricordarne, da ultimo,…
Guanciale d’erba di Natsume Sōseki
Non è la mera presenza ‘materiale’ delle cose a produrre l’immagine; l’immagine infatti ha bisogno della loro assenza, assenza di presenza, assenza tout court. L’immagine sorge nel recul, nella distanza. ‘Immateriali’ le cose sono perfettamente immaginabili.
Si può…
Sette storie gotiche di Karen Blixen
Con quanta légèreté de touche la baronessa Blixen veste la scimmia dei panni di una badessa: panni di mandarino cinese, prima di tutto, e panni di dame haute et puissante. Boris, il giovane nipote ventiduenne, al contatto di torpedine…
Un posto piccolo di Jamaica Kincaid
Il piccolo posto di cui scrive Jamaica Kincaid, scrittrice afro-caraibica nata e cresciuta a Saint John’s ed emigrata negli Stati Uniti attorno alla metà degli anni Sessanta, è Antigua: l’Antigua dell’infanzia e dell’adolescenza travagliate e l’Antigua visitata de passage vent’anni…
Alessandro o il falso profeta di Luciano di Samosata
Non verrebbe fatto di collocare Alessandro di Abonutico tra i ‘sognatori’. Oppure no? Si consideri intanto che persino il suo unico e definitivo biografo, Luciano di Samosata, gli riconosce, a dispetto delle soperchierie, dei maneggi fraudolenti, degli inganni – con…