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Etichette e cose
Cose: leggo su un blog dell’invenzione di una nuova etichetta: il post-noir, per quegli autori che si sentono costretti nella gabbia del noir e ne vogliono fuggire. Sono assai perplessa. Intanto la proposta viene da un blog che una volta ha detto male di Saviano. Già basterebbe questo. E poi, non pare assurdo anche a voi che uno scrittore possa autodefinire la sua opera? Ergersi a critico letterario di se stesso! Quella di Montanari mi sembra una malriuscita operazione di marketing. Io diffido sempre delle discussioni su generi e post generi, per di più poi quando in queste discussioni non si sente la necessità di ascoltare la voce di una donna, così facendone di fatto un recinto maschilista. Ne parla anche il sempre ottimo Giuseppe Genna.
Altro: il nuovo romanzo di Wu Ming si intitola Altai e arriva in libreria fra poco. Si inserisce a pieno titolo nel filone Niù Italian Epic, geniale etichetta inventata proprio da Wu Ming 1, etichetta nella quale vanno inseriti anche Manituana e Gomorra. Andrebbero infatti letti insieme. Ho le bozze, le leggo ed è d’obbligo un poi vi dico.
23.10.2009 8 Commenti Feed Stampa
8 Commenti
CommentaQuando prendiamo un tè insieme, cara Loreppina? Aspetta, so la risposta: “poi ti dico”.
[…] Ma non è questo che mi interessa (pazienza, fornirò agli arguti scrittori satirici di Cabaret Bisanzio ulteriore motivo di sghignazzo: ben venga). Mi interessa, e mi lascia ogni volta stupefatta, il […]
Incredibile. C’è ancora qualcuno che crede alla baggianata del New Italian Epic, oltre al solito colluso team Genna-Bui-Lipperini-Di Girolamo. Si veda:
http://www.lucioangelini.splinder.com/post/20100370
Cara Loredana, scusa il ritardo nella risposta ma ero in giro per l’Italia a presentare il mio ultimo libro “Raccolta completa dei commenti di Lucio Angelini”, edito da Mondadori nei Meridiani. Quando prendiamo un tè insieme, cara Loredana? Aspetta, so la risposta: “poi ti dico”.
Caro Luan, aggiorna il numero dei collusi! Ora il team è: Genna-Bui-Lipperini-Di Girolamo-Loreppina.
http://lapeperini.wordpress.com/2009/12/30/la-talebana-loredana-lipperini-e-la-censura/
Per me il Niù Italian è una cagata pazzesca, con colite spastica inclusa. Sarà per questo che Wu1 ha tradotto lui in prima persona Stephen King: non vorrà mica buttarlo a forza nella cacca del Niù? Mi sa che l’ha già fatto, vero? ;-)
[…] Ma non è questo che mi interessa (pazienza, fornirò agli arguti scrittori satirici di Cabaret Bisanzio ulteriore motivo di sghignazzo: ben venga). Mi interessa, e mi lascia ogni volta stupefatta, il […]