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Dieci uomini da incubo
di Micol
Piccola guida in dieci punti all’uomo da evitare accuratamente, anche se poi, detto tra noi, a una certa età (molto più in là dei trenta, ma molto molto) l’esercizio utile è trovarne uno che abbia, tra questi dieci punti, quelli meno tragici. Animo, quindi.
1) gli infelici a tutti costi: quelli del ‘mi sono accorto di quanto era insulsa la mia vita quando sei arrivata tu che sei stupore, tu che sei splendore e tu sei l’unica che può rendermi felice e ti prego ti prego ti prego rendimi felice’. Infelici perché non hanno capito che non c’è nemmeno una donna sana di mente che voglia stare con uno che le addossa la responsabilità del suo stato d’animo da qui all’eternità. Che se poi, per caso, un giorno sei incavolata o triste, il rapporto diventa una tragedia di Sofocle.
2) gli sboroni denigranti autocentrati: quelli che all’interno di una frase qualunque usano sempre l’io. Esempio numero uno: tesoro, che ne pensi del film? IO penso che sia una stronzata perché IO l’avrei girato sicuramente meglio e poi la sceneggiatura era orribile, di sicuro IO avrei tagliato qualche scena.
Esempio numero due: Lippi è un cretino. Se fossi IO l’allenatore avrei messo in campo Del Piero Totti Inzaghi Gilardino e Buffon. Perché se IO fossi Buffon saprei parare tutto, ma proprio tutto. Perché IO quando ero alla scuola calcio ero il migliore.
3) gli stakanovisti estremi: quelli che se proprio ti va di lusso per l’anniversario si liberano verso le 22 al posto che a mezzanotte e ti portano a cena sotto l’ufficio. Quelli che quando chiedi: come va? ti rispondono sempre ‘eh, ho una pratica fra le mani…’ Questo genere è tipico milanese. È estremamente difficile evitarlo, a meno di non trasferirsi.
4) i maniaci della crisi: quelli che vedono crisi ovunque. Dall’economia alla coppia a soprattutto se stessi. Quelli del: sono in crisi creativa, sono in crisi lavorativa, sono in crisi se non raggiungi l’orgasmo, sono in crisi se tardo in ufficio, sono in crisi perché da piccolo mia madre preferiva mio fratello, sono in crisi perché le tue amiche non mi sopportano.
5) gli accomodati: quelli che dopo nemmeno una settimana che ci esci insieme Devono Assolutamente Devono sentirsi a proprio agio con te. Quindi li trovi che fanno i loro bisognini con la porta aperta, oppure fanno i rutti in macchina o anche molto peggio. Si accomodano e danno il meglio di loro in nome dell’intimità.
6) gli ossessivi del lo-sai-che: quelli che ti perseguitano letteralmente con la loro cultura e a qualunque fatto della realtà collegano una dottrina filosofica conosciuta solo a loro, o un autore minore uzbeko o un gruppo che nemmeno Radiopopolare dalle 3 del mattino in poi riesce a mettere. Quelli che pensano che tu sia scema perché non conosci la corrente filosofica Georgiana della fine Ottocento. Questi, secondo me, fanno un uso smodato di wikipedia, che come già dissi e continuerò a ripetere, non è una fonte. Porcputtlamiseria.
7) i disfattisti generalisti: quelli che almeno una volta al giorno si lamentano dello Stato, della cucina del ristorante, della qualità grafica della rivista che non leggono, della legislatura italiana in fatto di strisce pedonali, della mancanza di ergonomia basilare delle teiere.
8) i maniaci del faidate: quelli che declinano la loro laurea in tecnologie alimentari in idraulica, informatica, erbologia, elettronica impiantistica, audiometria, oculistica, ortopedia della caviglia e grafologia dei cartelli stradali. Quelli che non puoi chiamare un elettricista in santa pace ma devi per forza guardare, mentre stringi un fazzoletto in mano terrorizzata, lui che prende la scossa.
9) i gelosi del tuo passato: quelli che non accettano che tu sia stata felice, soddisfatta e appagata in un rapporto che non sia con loro. Che se incontri qualcuno per strada che ti saluta con affetto ti chiedono ‘è luuuui?’ con tono lugubre. Che ti interrogano su tutto, dal colore dei calzini al conto in banca passando per le prestazioni sessuali. C’è da dire che a meno di evidenti patologie mentali, questi uomini si autoeliminano o crescono e dopo i 19 anni son difficili da trovare in giro. Ma qualcuno resiste sempre: la selezione naturale purtroppo è inficiata da botte di fortuna e la specie che dovrebbe estinguersi riesce a sopravvivere.
10) i competenti tra i fornelli: quelli che quando riescono a cucinare un uovo sodo gridano al miracolo senonché per farlo hanno usato quindici padelle, otto cucchiai di legno, sei fornelli, hanno impiastricciato le piastrelle dietro al piano cottura, distrutto la ventola e disseminato masse organiche sul pavimento e poi ti dicono: hai visto come sono bravo? il mio uovo sodo è molto molto più buono di quello che hai fatto tu.
15.07.2009 16 Commenti Feed Stampa
16 Commenti
Commentaquelli virati alla new age. che siano maledetti!
dici quelli che cercano di addormentarti coi canti delle balene morenti? i santoni? gli stilobati?
beh, in effetti possiamo aggiungerli serenamente.
cara Micol, ma che mi dice? Se tutte le donne iniziassero davvero ad evitare tipi così, chi si rivolgerebbe più a me?
Cara Dottoressa, ha perfettamente ragione. Ma stia serena: se non c’è riuscita Simone de Beauvoir, a cambiare le donne, dubito serissimamente di riuscirci io.
piccola variazione al n.2) gli sboroni denigranti autocentrati analfabeti, esempio: se io sarei l’allenatore avrei messo in campo Del Piero
la cosa curiosa, paperoga, è che la variante al 2) che dici te a volte si abbina al n 6). producendo effetti esilaranti
Sì, beh, ma guardate che non c’è mai fine al peggio. Gli incroci sono paurosissimi.
giovanotto,
capisco il suo dolore, che è un po’ quello di tutte le femmine che non hanno ancora saggiato la potenza salvifica di un Johnny GT Tarallo, o di un Oswaldo, che se possibile è ancor più efficace. Ma non disperi, verrà anche il suo tempo, e vedrà come un riso argentino tornerà a sgorgare limpido dal suo bel volto senza più lagrime a rigarne le gote: vergonia!
Con viva cordialità
cav. Stacchia
11) quelli che ti chiamano ‘giovanotto’.
Ho sposato un 10), e in fondo mi è anche andata bene!
Le donne che s’ammazzano di seghe mentali categorizzando gli uomini e poi, non solo, pure postano il post mille volte e su piu’ siti possibile. Mah. Mica mi paiono soddisfatte.
Allora, credo di rientrare nelle seguenti categorie:
10 (anche se non distruggo la cucina e la salsiccia la cucino meglio della mia ragazza)
9 perché sono un tantino geloso del suo passato
8…mi piace costruire cose coi materiali di scarto ..anche se poi spesso si rompono..
7… anch’io mi lamento abbastanza spesso…
6..perché alle volte perseguito la mia ragazza con le concessive in latino appena svegli alle 7,30..in pieno inverno….e poi Wikipedia viene citata anche presso siti istituzionali, ad esempio universitari..
5 perché da sempre io e la mia donna facciamo i bisogni e quant’altro senza pudore l’uno dell’altra
Un po’ mi ci ritrovo pure nella prima categoria…
Bene dopo questo esercizio di auto confessione…vorrei chiedere due cose: perché il blog si chiama cabaret-Bisanzio? E poi ma l’autrice del post è fidanzata?
Ma questo Giovanni cosa fa, insinua?
Il blog si chiama “cabaret-Bisanzio”?
[…] fonte […]
Vi siete dimenticate I PUTTANIERI….cornificatori per eccellenza che dicono a voi di uscire con gli amici e portano a casa malattie. Devono crepare.