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Paco Ignacio Taibo II, “Rivoluzionario di passaggio”
Un gran bel libro. Una storia romantica con personaggi umanissimi. Un’atmosfera da epica stracciona, un’epoca storica e un luogo geografico (il Messico degli anni ’20) restituiti al lettore con poche pennellate. Un libro con le giuste parole, non una in più, non una in meno. 4/5
10 Commenti
CommentaE quindi, quel 20% che gli manca?
E’ da attribuire al mio snobismo, che mi impedisce di assegnare il massimo dei voti. Come a scuola. (no, in realtà è perché la trama è un pochino esile) (che comunque, non essendo un cacchio di thriller, alla trama esile ci si passa volentieri sopra) (ah, le parentesi, che bella invenzione)
(fottuto norismo)
(il bello è che non l’ho neppure mai letto)
(ah, ma bene, recensiamo i libri senza averli letti!)
Non ho letto NORI, fava :-)
Sì, come no, tutti così dicono. Tutti dicano doh (cit.)
No ma, continuiamo a fare del male alla letteratura, bravi.
Taci tu che stai leggendo Genna.
Letteratura? Di che si tratta?