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e tutto quanto il resto
ho sempre desiderato
essere come quegli scrittori
quei poeti
che tutta la notte
tutte le notti
scrivono
davanti alla loro macchina da scrivere
fumando sigarette
e
bevendo birra
scrivono
tutta la notte
e fumano
e
scrivono poesie meravigliose
o racconti o romanzi
tutta la notte
io di norma la notte mi vien sonno e dormo
e non ce la faccio
a fare come quei poeti che dicevo
però adesso son le 4
e io son qui che scrivo
e fumo
e scrivo
e bevo
un succo d’arancia
che va bene lo stesso
che questa notte
non ci riesco a dormire
e mi sono alzato dal letto
e mi son seduto in cucina
e c’è il frigo che ronza
e c’è il rubinetto che sgocciola
e poi
nel letto
nell’altra stanza
c’è una ragazza che dorme
si è addormentata da poco
fino a poco fa ci sussurravamo
parole d’amore
e io, è questo il bello di questa storia
io
tra poco
potrò tornare nel letto che dicevo
e lei sarà sempre lì
e probabilmente ci abbracceremo
e io mi addormenterò
e tutto ciò
se ci si pensa bene
tutto ciò è piuttosto meraviglioso
scrivere una poesia
di notte
e il frigo
e lei
e tutto quanto il resto
16.05.2008 3 Commenti Feed Stampa
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CommentaLi tengo tutti allineati di fronte a me
i miei strumenti di scrittura…
la vecchia Remington portatile,
la Olivetti 44,
la lettera 22,
l’Olimpya con la tastiera spagnola,
e poi…
il mio primo LC1,
il 5400,
il 9600/350,
il Powerbook,
l’Ibm ThinkPad,
l’assemblato,
e poi quegli altri…
la Zeiss Ikon a soffietto,
la favolosa Rolley 2,8 bioculare,
l’Argus Cintar,
la F1,
la mia prima Hasselblad,
la piccola OM1,
la RTS quarz
la collezione di Polaroid
la D1
la D200
…
oggi è stato il mio compleanno
mia sorella mi ha regalato uno sfigmomanometro.
a qualcuno di quei grandi scrittori le poesie venivano meglio. A volte. Ma a lei piacerà
Una Rolley ce l’ho anch’io. La F1 no, però ho la 801.Ottima macchina, pesante, di sostanza.