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resurrezione
era buio e si svegliò
umido e freddo
e c’aveva ancora male alle mani
e ai piedi
bucati dai chiodi puntuti e rugginiti
e ancora i graffi profondi
nella fronte
bruciavano
e i tagli
come si dice, nel costato…
Gesù Gesù Gesù
Cristo Santo
Cristo Santo che esperienza
Dio mio
che brutta esperienza…
c’era un grosso sasso
che ostruiva l’entrata della cripta
si strappò il sudario dal corpo
fece un lungo sospiro, un rutto
e si mise seduto
a pensare
a come uscire
da quella situazione di merda
19.09.2007 6 Commenti Feed Stampa
6 Commenti
Commentaci mancava dicesse puttana eva !
:-DDDD
“a pensare / a come uscire /da quella situazione di merda.”
Ci pensi? Avesse trovato una bicicletta da quelle parti, e non avesse dovuto inventarsi qualcosa, quante cose ci sarebbero state risparmiate….
Giovanotto,
ricordo quei giorni…
Caro ragazzo Gesu’!
Mi sovviene quando eravamo a cena io, Lui, Nino Bixio e Adriano (l’Imperatore, non il calciatore) e, all’ennesima bottiglia di Nero d’Avola scolata da Bixio, Gesu’ si alza e rovescia il tavolo gridando: “Ecchec… e insomma! Nino! E basta! E mica posso sempre fa’ i miracoli!”.
Non l’ho piu’ visto cosi’ incavolato… anzi… e’ un po’ che non lo vedo piu’, ora che ci penso…
Cordialmente,
Cav. Marcello Stacchia
lei signor cavaliere
ne ha viste veramente una più del Diavolo
ne ha viste
Eh, Guido, non sai cosa hai detto. Ricorda, Cavaliere, i tempi delle uscite col Sig. Lucifero, e con quel Dottore, Fausto mi sembra si chiamasse, con lo Steregoni che non riusciva mai a mangiare il gelato alla stracciatella perché faceva troppo caldo e si scioglieva? Che tempi.
Cordialmente suo
Edo
caro giovanotto,
ricordo bene: ricordo anche che lo Steregoni per via di quel gelato si prendeva delle inca**ature della Mad…, ops.
suo
cav. Stacchia