Cabaret Bisanzio, laboratorio di finzioni > Zibaldone > La posta del cuore
La posta del cuore
di Dottoressa Dolores dell'Amore
Avete problemi di cuore e non sapete con chi confidarvi?
Volete risvegliare gli appetiti del vostro partner ma Cucina Moderna non vi dà le ricette giuste?
Scrivete fiduciosi tutti i vostri crucci sentimental-sessuali all’indirizzo lapostadelquore@gmail.com, la dottoressa Dolores Dell’Amore1 sarà felice di aiutarvi rispondendo ad ogni vostro quesito, anche il più strano, con competenza e delicatezza, garantendo addirittura che qualche lettera sarà letta fino in fondo!
Dott.ssa Dolores Dell’Amore
Cara dottoressa, mi chiamo Marco, ho 26 anni, mi sono da poco laureato in architettura e ho già trovato lavoro, ma soprattutto sono innamoratissimo da un anno di una donna fantastica.
(…)
E quindi ti chiedo di darmi un consiglio: è giusto rendere pubblica la nostra storia, pensando solo alla nostra felicità, o è più giusto limitare la nostra libertà, per non minare la felicità altrui?
Grazie in anticipo,
Marco
Caro, amletico Marco,
grazie della bella lettera, così lunga.
Un po’ troppo lunga, al punto che non ho potuto leggerla tutta. Ma tanto le prime e le ultime due righe mi hanno già detto tutto. Quello che c’è nel mezzo posso provare ad indovinarlo.
Anzi, così è anche più divertente. In mezzo posso metterci quello che di volta in volta mi dice la fantasia.
Tipo: Cara Dottoressa, mi chiamo marco, sono giovine, ho un lavoro da sballo, sto con una superfiga fantastica. Solo che lei è la donna di un noto boss locale della mafia russo-calabro-cinese e qualcuno mormora potrei finire in grossi guai se non la piantassi subito, la storia. Io non ci credo molto ai pettegolezzi e voglio difendere questa storia con le unghie delle tre dita e i pochi denti che mi son rimasti, causa ripetute aggressioni subite ad opera di sconosciuti.
Oppure: cara Dottoressa, mi chiamo bla bla, e bla bla bla.
Solo che lei è la donna, via, diciamo una delle donne, di un uomo molto in vista e molto potente. La cosa non mi darebbe nemmeno troppo fastidio, se non fosse che ogni volta che rientra da una delle sue feste, mi torna indietro carica di monili. E che problema c’è, mi dirà lei? È che trattasi di delicati gioiellini del peso di cinque chili cadauno, che mi hanno riempito la casa che, essendo io giovine architetto inventivo, trattasi di grazioso soppalco, vista centro, luminoso, arredato, termosingolo.
Qui, com’è come non è, prima o poi con tutto quel popò di tartarughine e farfalline, mi crolla il soppalco!
Caro Marco,
da quello che posso vedere il tuo problema è abbastanza grave.
Sei giovane, laureato, con un lavoro (immagino solido) e stai con una donna fantastica. In effetti non è una situazione facile.
Che fare, rivelare o non rivelare a tutti la vostra storia?
Io fossi in te (ma non lo sono, e infatti niente soppalchino vista centro) adotterei una tattica prudenziale. Ovvero non direi niente in prima persona, ma farei venire con jet di Stato un fotografo sardo, lo farei appostare sull’albero di fronte il tuo soppalchino e gli farei scattare qualche migliaio di foto.
Poi le farei sequestrare da un magistrato. Poi andrei in tv ad invocare la privacy e a gridare al complotto pluto-americo-soviet-comunista,
In questo modo credo proprio tu sia a posto. Tutti sapranno della tua storia, ma nessuno avrà il coraggio di contestarti niente.
Spero di esserti stata utile,
Tua
Dott.ssa Dell’Amore
Salve, ho veramente bisogno di un aiuto. Il mio ragazzo mi ha lasciata dopo un anno e tre mesi, con la scusa di sentirsi oppresso. Io lo amo ancora, e non riesco piu a fare nulla, le mie giornate non hanno senso. Questa era la mia prima vera storia d’amore. Lui però sembra convinto della sua decisone e sembra che non voglia piu tornare indietro. Gli ho mandato anche una lettera di riconciliazione. Ma non è andata a buon fine! La cosa che mi fa piu male è sapere che lui si sta gia divertendo mentre io sto piangendo per lui. Ora che fare? Io non mi sto facendo piu sentire, per vedere se mi cerca lui… o la soluzione migliore sarebbe quella di dimenticarlo? Grazie in anticipo.
Jenny
Cara Jenny,
scusa la domanda, ma tu il tentativo di conciliazione l’hai fatta secondo tutti i crismi?
Sei sicura di aver usato la lettera giusta?
Guarda, per sicurezza ti reinvio al sito ministeriale dal quale potrai scaricare comodamente tutta la modulistica occorrente.
In bocca al lupo e fammi sapere com’è andata!
Tua,
Dott.ssa Dell’Amore
Cara Dolores, sono una ..ragazza di…49 anni, non mi sento gli anni che ho, al contrario, nonostante un matrimonio un po’ “subìto” durato ( per salvarlo comunque) dodici anni, una delusione e la perdita di un uomo che amavo (venuto dopo quel matrimonio sbagliato)…
Tra capo e collo che mi succede? Sento attrazione per un uomo della mia città che però vedo di rado, ma che ogni volta che mi vede fa come se volesse seguirmi e io cosa faccio?
Scappo!! Letteralmente me ne scappo e non vedo l’ora di fuggire alla sua vista, nonostante desideri nel profondo conoscerlo e iniziare un rapporto, sia pure amichevole.
Dammi per piacere una indicazione per abbanmdonare questo comportamento stupido che ho.
Mi si bloccano le gambe e mi sento una stupida.
Un abbraccio. Angela.
Cara Angela,
Vedi un uomo che ti attrae e al quale sembri interessare e scappi? Vorresti proprio conoscerlo ma non resisti e te la dai a gambe lavate?
Nessun problema!
Tu scappa, scappa pure. Non c’è bisogno di forzare la tua naturale timidezza. Lascia che sia lui a inseguirti.
Basta adottare la “tattica di pollicino”. Ricordi la fiaba?
Solo che sul tuo cammino, al posto delle bricioline di pane, lascia cadere i tuoi indumenti intimi.
Vedrai che ci penserà il tuo inseguitore ad acchiapparti!
Tua,
Dott.ssa Dell’Amore
- laureata in “Sessuologia e postadelcuorismo” alla libera Università di Paolo Alto, California, master in “Caziologia Applicata” presso l’MIT di Boston, master in Tuttologia alla pregiata Università Alberoni di Macherio [torna su]
7.07.2009 7 Commenti Feed Stampa
7 Commenti
CommentaDottoressa, glielo devo proprio dire. Lei è una benedizione diddio.
Io seguirò pedissequamente tutti e tre i suoi consigli.
cara Uic, fai benissimo.
Mi raccomando solo di non seguirli tutti contemporaneamente.
Correresti il rischio di fare una grande confusione, inviando magari una lettera di conciliazione al tuo inseguitore e biancheria intima al Ministero del Lavoro!
Tua,
Dott.ssa Dell’Amore
Cara dottoressa dell’amore mi chiamo valentina , ed ho un grande problema , almeno è quello che penso io , da un anno mi sono innamorata di un ragazzo , ma lu ovviamente non mi conosce perchè , non ho mai avuto il coraggio di presentarmi , solo da ieri un mio caro amico ha chiesto alla persona che mi piace di presentarsi ma non a me ad un altra ragzza , mia amica , il bello è che questo mio amico sapeva che mi piaceva , ma noon ha parlato per me , mi dispiace da morire ora Come posso fare per toglierlo dalla testa? oppure come faccio a presentarmi?
cara dottoressa amore ti ho mandato un emel spero ke tu risponda perkè ho consultato altre persone e nessuno ha risposto però ho bisogno ke qualcuno risponda quindi te lo kiedocon il quore ti firmo con il nome ke ho firmato emel così potrai riconoscere ke sono io ciao
Giuly la disperata
Cara dottoressa, mi chiamo Luciana e ho 14 anni… mi sono sempre kiesta se alla mia età potevo provare un sentimento forte come l’amore e da tanto tempo ormai ho kapito k è possibile e ke l’amore nn ha età…
cmq ti vorrei kiedere un consiglio, ti spiego:
3 anni fà ho conosciuto un ragazzo che si chiama Domenico, lui si è innamorata di me fin da subito, io invece me ne sono innamorata un pò alla volta… dopo 3 anni k dicevo a lui k lo amavo ho deciso (finalmente) di capirci qualkosa e quindi gli ho mandato un mess e gli ho detto k io dovevo kapire se avevo qualke possibilità cn lui xk altrimenti nn potevo continuare cosi e lui mi ha risposto k nn gli piace parlare tramite mess k vorrebbe esprimersi di xsona cn me e ke da quando mi ha conosciuta il suo cuore si è fermato a me. il problema e ke lui e mio padre nn vanno d’accordo, ho provato a parlare cn mio padre ma lui nn ne vuole sapere… quindi io nn mi posso mettere cn Domenico x paura d mio padre e Domenico nn vuole neanke xk sa k mio padre mi pikkia e ha paura ke mi succeda qualkosa, nn mi kiedere di lasciare stare Domenico xk nn lo farò, io lo amo tantissimo… vorrei sapere solo cosa posso fare..
grazie… aspetto una tua risposta!
Gentilissima Dottoressa del cuore, leggendo le lettere dei “soci” vedo che i problemi non mancano….. il mio è davvero eccezionale. Ti supplico di aiutarmi a risolverlo. Si tratta di questo. Ho messo incinta (incinte?) due ragazze che frequentavo da non molto tempo, ero talmente infoiato che non capivo quello che stavo facendo. Fatto sta che ora mi trovo in un bel casino. La cosa è ormai nota nelle famiglie delle due ragazze, è quello che si vede all’orizzonte non è piacevole: il padre di una della ragazze, tramite la figlia mi ha, mandato a dire che se non la sposo mi taglia la gola, mentre il fratello dell’altra ragazza mi ha leteralmente bloccato per strada, e con l’aria di uno che non intendeva certo scherzare, mi ha detto che se non sposo la sorella mi seziona in due parti come si fa con i capretti. Come vedi non è certo una situazione da favola. Io, giusto per non stare con le mani aggrappate ai coglioni, ho pensato di anticipare le loro mosse, ossi di ammazzare il futuro suocero ed il futuro cognato: questa si chiama “stattegia”, bisogna sempre anticipare le mosse degli avversari. Sono ancora indeciso se optare per questa soluzione oppure scappare in qualche località segreta. Scegliendo la prima finirei sicuramente nelle patrie galere, lo so. Però in tal caso potrei sempre invocare la legitima difesa, credi che verrei assolto? In quale altro modo potrei risovere questo annoso problema?. Tieni presente che ho dato uno sguardo al Vangelo secondo Luca (3.1.2.12 – colui che intende uccidere verrà ucciso) (ok). Anche nei proverbi di antica saggezza popolare ho trovato qualcosa che puo venire in mio soccorso. Uno, di origine cinese, recita cosi: “non sederti sulla riva del fiume ad aspettare che passino i cadaveri dei tuoi nemici, vai alla foce del fiume e risolvi il problema alla radice” Bene. Come vedi i suggerimenti non mancano. Ma come vedi la situazione resta pur sempre disperata, cosa mi suggerisci? Ti prego aiutami.Grazie per tutto quello che potrai fare. Ti abbracio. Mario
Gentile Dott.ssa
Sarò breve. Convivo da 11 anni con la mia compagna con cui ho un figlio di 10 anni. Da sette anni non facciamo più l’amore perché 1) è diventata grassa e sciatta (le ho detto in un momento di escalation, ferendola irrimediabilmente, per giustificarmi), 2) è sempre stata molto distante, 3) per mancanza di autostima (che è in realtà il motivo principale = è soprattutto colpa mia). Ora vuole separarsi da me (senza possibilità di riconciliazione) e io provo una profonda lacerazione interna (= vago senza meta per i boschi). Non so come comportarmi e tendo, senza volerlo, a fare la vittima peggiorando la situazione. Mi capita di piangere improvvisamente in bagno, ma lei (se mi sente) non mi consola. Che devo fare? Telefonare al telefono amico? Mi scusi, lo so che ho scritto cose assurde, ma sento tutto così distante. Sì, certo. Dovrei pensare a separarmi “serenamente” nell’interesse di mio figlio. Ma io vorrei vederlo sempre, tutti i giorni. È LA MIA RAGIONE DI VITA. PS: Ho cinquant’anni.