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L’ipotesi di Calamandrei: una larvata dittatura
Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III congresso dell’Associazione a difesa della scuola nazionale (Adsn), a Roma l’11 febbraio 1950 – pubblicato nella rivista Scuola democratica, 20 marzo 1950.
Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura.
Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori, si dice di quelle di stato. E magari si danno premi, come ora vi dirò. O si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A quelle scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare la prevalenza alle scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere.
Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi: ve l’ho già detto: rovinare le scuole di stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico.
Tratto da «Internazionale» 762, 19-25 settembre 2008, p. 21.
17.10.2008 21 Commenti Feed Stampa
21 Commenti
Commentanon capisco cosa ci sia di tanto difendibile in una scuola pubblica, che ammette chiunque e compone classi in cui ci sono 3 bambini normali e 15 deficenti (affetti da ritardo mentale, handicappati, eccetera). io sono andata alla scuola pubblica negli anni settanta. nella mia classe c’erano due bambini normali, oltre a me, tutti gli altri erano affetti da ritardo mentale, più o meno grave. ed erano gli anni settanta, ancora di immigrati non se ne vedevano. ricordo che le lezioni in classe erano noiosissime, dato che per farsi capire dagli handicappati la maestra andava a rilento.. ora io capisco che tutti hanno bisogno di un’istruzione, ma non è giusto frenare le persone sane per aiutare chi è meno dotato. e la scuola pubblica, da sempre, non da pochi anni, non per colpa del governo, della sinistra o della destra, ma per una sua qualitò intrinseca, fa questo: mischia elementi eterogenei e in questa confusione non combina nulla, perchè è impossibile lavorare bene nel caos.
Bah. Fake.
ma non è giusto frenare le persone sane per aiutare chi è meno dotato
———
non e’ giusto fermare la macchina per lasciar passare chi attraversa sulle strisce: mica c’ho tempo da perdere. La prossima volta ti schiaffo sotto.
ma secondo te i casi sono due: o uccidi la persona sana o uccidi il deficente ? non credo debba essere così. ci deve essere la possibilità di vivere (bene) per entrambi, e una scuola pubblica caotica e comunista non lo garantisce. è già da molti anni che le persone sane e normali sono costrette a mandare i propri figli a scuola dalle suore, pur non essendo credenti, pur di non vederseli dispersi nella ipocrita, populista, demente, inefficente realtà della scuola pubblica. e non è colpa dei programmi o degli insegnanti se la scuola pubblica va male: è colpa del fatto che si tende troppo a tutelare sempre solo lo sfigato, e per niente a salvaguardare le sacrosante esigenze di chi non lo è. non è giusto questo continuo tirare verso il basso. e basta.
concetta, hai frequentato la scuola pubblica negli anni settanta…diciamo quindi che hai, quanto? 40 anni? 40 anni.
in fondo hai l’età giusta per la verità.
non è mai esistita mai esisterà nella storia della scuola italiana una classe a proporzioni invertite con 2 normodotati e 15 “deficienti”.
è più probabile che i tuoi genitori ti abbiano mentito per amore e ti abbiano nascosto che anche tu e il tuo amichetto di giochi eravate in quota “retarded”. questo spiegherebbe molte cose.
oppure forse…caotica e comunista?!
nah, fake.
needanewcolon(y) SEI UN IDOLO! QUOTO IN PIENO!
Concetta… che schifo… la scuola comunista??? Smetti di guardare il tg4 e esci in strada. Guardati attorno e rifletti…
Ringrazio tutte le persone che appoggiano il decreto Gelmini e che qualche anno fa hanno appoggiato la riforma universitaria del “3+2”, ringrazio tutti quelli che non mi daranno opportunità di lavorare con la mia laurea.
Ma non vi rendete conto di come ci fregano?
Non vi rendete conto che la maggior parte degli italiani oggi sono addormentati dalla televisione d’intrattenimento, dall’ informazione falsificata e la cosa più grave e che ancora nelle università c’è chi non conosce la riforma Gelmini, chi non s’interessa di ciò che gli accade intorno in questi giorni. E questo assopimento, questo disinteresse fa comodo a qualcuno. E ancora potrei dire lo stesso di tutti quei genitori che non si stanno preoccupando di capire cosa accadrà ai loro figli a partire dal prossimo novembre. Ma vi rendete conto di dove ci stanno portando?
il commento di concetta è chiaramente fasullo.
Marco, dopo lunghe ricerche siamo riusciti a trovare una foto di Concetta. Eccola.
Capi, Gestori, Responsabili, Eminenze o come preferite essere chiamati: non si può farla finita con questi cretini? Non ne basta uno di Stacchia?
Grande Sauro! finalmente, Concetta mi si appalesa in tutta la sua carica seduttiva. Mi riferisco a quella intellettuale, naturalmente.
caro Pettinelli,
lo so che le brucia ancora non essere più nel giro di Discoring: la capisco. anche a me capitò, nel lontano 1933, di essere temporaneamente bandito dal “Sabato dell’ardito”, maschia manifestazione organizzata dalla sezione “Manganello e Caponata”. Ma me ne feci una ragione, cribbio! non stavo certo lì a piagnucolare come una femminuccia!
e lei ora che mi combina? sta qui a rammaricarsi, a versare lagrime, a parlare al passato, a mandarmi messaggi amorosi? vergonia! è giunto il tempo di guardare avanti: da domani, Pettinelli, lei prima di uscire di casa si guarda allo specchio e dice a sé stesso “anche se non conduci più Discoring sei pur sempre un bel pezzo di figliolo”. se vuole, ci aggiunga anche un “vergonia” che non guasta. vedrà come il mondo le sembrerà più roseo, e quanta felicità!
comunque, stia sereno: la perdono.
con viva cordialità
cav. Stacchia
Sig. VERME STRISCIANTE E LURIDO”LUCA PETTINELLI” invece di chiedere ai”capi,eminenze” (come tu li chiami) di”FARLA FINITA”con i”cretini” del mio”stampo”,dovresti potere dare”segno”di avere capito quanto da me espresso….e cercare di controbbattere le mie tesi e le mie argomentazioni.La tua”isterica ed infima”esortazione verso i”capi ed eminenze”come tu li chiami,fa dedurre la tua evidente appartenenza ad un cattolicesimo”cieco e malvagio”che ha avuto modo di esprimersi alquanto eloquentemente con l’orrendo rogo che ha dato morte a GIOVANNA D’ARCO E A TANTI ALTRI CE HANNO AVUTO IL”SOLO TORTO” DI CONTRASTARE I malvagi vermi del tuo stesso stampo.Su rai tre,qualche giorno fa,hanno diffuso un documentario ove si rilevava la FALSITA’ E L’INCONGRUENZA dei”capi ed eminenze”che dopo circa 250 anni hanno fattoSANTA la stessa GIOVANNA D’ARCO CHE UN TEMPO RITENEVANO”INDEMONIATA”.Se con la frase”farla finita” hai avuto intenzione di esprimere la tua MALVAGITA’,DEVO DIRE CHE SEI STATO”MOLTO ELOQUENTE”.La differenza fra la tua e la mia eloquenza è che mentre tu usi il”cervello”per diffondere la MALVAGITA’ io uso “I DONI CHE DIO MI HA DATO” PER AIUTARE GLI UMANI AD ESSERE MIGLIORI COMBATTENDO I malvagi par tuo.Se hai possibilità,ascolta i miei brani musicali su youtube.Clicca ULISSE ECLISSE,potrai ascoltare “CRISTO BUDDHA E ALLAH”che spiega che DIO è UNO comunque possa essere”INVOCATO” in nome diverso dai vari popoli.Come”forse” comprenderai,è ora che i”ciechi” e malvagi del tuo stampo debbano ritornare da quell’inferno da dove sono”usciti”.Comunque ascolta un’altro mio brano”PERDONO MIO DIO”.Qui si aggiunge:”PERDONO MIO DIO maDISTRUGGI IL MALE E SALVA GLI UOMINI”.Se ancora in te vi è un poco di umanità,chiedo a DIO che tu possa essere”salvato”.Affinchè la “tua salvezza” possa essere”reale”,dovrai renderti conto di quanto MALE HAI FATTO A TE STESSO e ALL’UMANITA’TUTTA AFFERMANDO L’ORRENDA RICHIESTA NEI MIEI CONFRONTI.Ho risposto oggi perchè oggi ho letto il tuo commento,in fede,ANTONIO LINARDI.
Ma chi è questa elemento limitato di Concetta? con quale concetto si erge a giudice di chi debba studiare o meno? il compagnio di mio figlio bocciato in un istituto statale è andato in una scuola privata a prendersi il diploma di ragioniere!!! mhiiiiii è diventato intelligentissimo tutti 8 e 9 ahahah ^___^ aveva davvero ragione Calamandrei!!! a che ci sei Concetta portaci anche tua nonna alla scuola privata magari in tarda età si farà monaca!!!
ASPETTO RISPOSTA AL MIO COMMENTO!
Hey Concetta
Sei proprio così sicura di essere fra i normodotati?
Non mi risulta che nella scuola pubblica vadano soprattutti i “deficienti”, come in modo mal destro ha detto qualcuno. Nella scuola pubblica esistono parametri precisi per ammettere, in ciascuna classe, i “diversamente abili”. Costoro usufruiscono altresì dello insegnante di sostegno, anche se non per tutto il tempo scuola nella gran parte dei casi. Comunque questi ragazzi che qualcuno, ingiustamente, ha definito una “palla al piede”, rappresentano invece una preziosa opportunità per educare i giovani ai principi di solidarietà umana e, dati certi commenti che ho letto, oggi ce n’è veramente bisogno
Egregia Concetta,la sua critica è troppo generica per essere attendibile:a quale grado scolastico si riferisce?Ha cambiato istituto?Ha continuato gli studi?
Risponda in sincerita’ e forse si potra’ anche
dialogare in modo costruttivo.Saluti.
vergogna al commento di concetta. oggi siamo a questo sfacelo per persone egoiste come lei. per queste idee la lega e il pdl non se ne vanno. braviiiiii.
nel commento di CONCETTA del 18.10.2008 leggo “deficente” anzichè “deficiente” e “inefficente” anzichè “inefficiente”, mi sono venuti i brividi solo a scrivere gli errori: Cara concetta, sei proprio la persona giusta per predicare, eppure le tue maestre spiegavano molto lentamente vista la presenza nella tua classe di alunni con problemi, tu cosa hai imparato?
Cara Lia, ma che vuoi dire?