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Ogni scusa è buona per tagliare la corda
Ecco le scuse più millantate da me quando non voglio andare a lavorare:
1- non posso venire perchè stanotte il mio fidanzato si è sentito male _lamentava dei dolori insopportabili al costato, povero_ così alle tre l’ho portato al pronto soccorso. I medici dicono che si tratta di calcoli renali.
Ritengo che una bugia debba esser ben circostanziata, altrimenti penseranno o che sono una che se la tira: “Ellamiseria questa quanto se la tira, manco fosse Carolina di Monaco che non ci vuole raccontare della sua vita privata!” oppure che ho inventato tutto: “Questa storia non ci convince. Non ha saputo nemmeno dirci quale tipo di antidolorifico hanno dato al tipo. Questa ci sta pigliando per il culo e, forse, manco ce l’ha un fidanzato. Oh, ma voi l’avete mai visto?”
2- non posso venire perchè stamattina accompagno il mio fidanzato a fare un controllo dal medico. Vi ricordate quei dolorosissimi calcoli renali? Ecco. Oggi si va a verificarne la gravità. Lo accompagno nel caso gli infilassero un sondino su per il pisello. Povero.
Infatti nessuna storia clinica di calcolosi renale può aspirare alla verosimiglianza senza un decorso di almeno un mese: “Dice che il fidanzato ha i calcoli. Poi però non ci ha fatto sapere più niente. Nessun calcolo scompare da solo. Secondo me era tutto una cazzata. Ma che, ci piglia per fessi quella?”
La buona scusa è come il pesce e così dopo la terza visita di controllo il mio fidanzato se la dovrà cavare da solo con i suoi calcoli. In fondo non è più un ragazzino, che non faccia troppe storie per quel sondino.
3- non posso venire perchè ho un importante appuntamento con il Procuratore della Repubblica di Palermo che ho conosciuto a Roma durante un convegno sull’immigrazione clandestina. Si parlava della Bossi-Fini e, sapete com’è, è scattata l’alchimia allora lui m’ha invitato a casa sua: “Oh, senti, ma tu sei proprio una forte. Perchè non vieni a pranzo da me qualche volta? A mia moglie piacerai moltissimo! Se vieni ti cucina la pasta al forno“.
Una cazzata evidente cerca di nascondersi, di non essere anche spudorata. Per cui se dissimulo la menzogna con la sfacciataggine nessuno penserà che io stia mentendo. Se poi si fa un lavoro che non c’entra nulla con la Procura della Repubblica staranno tutti zitti per evitare di apparire pieni di pregiudizi. Tizio: “Embè? Una cameriera non può forse cenare con il Presidente della Corte d’Appello? Non siamo tutti uguali, tutti figli di Dio? In questo paese, inoltre, esiste apposta il Ministero per le Pari Opportunità.” Caio: “Giusto. Io l’anno scorso, per esempio, ero a Jesi e ho cenato con Claudia Koll. E non ti puoi immaginare quanto sudi“.
4- non posso venire perchè ho perso l’aereo e prima di lunedì prossimo, oh ve lo giuro, non c’è un volo sotto i quattrocento euro _maledetta Alitalia_ Per me va bene, se me lo pagate voi il biglietto vengo anche prima.
Relativizzo le mie mansioni lavorative monetizzandole: è a quel punto che tutti sono portati a credermi.
Saluti.
22.05.2008 18 Commenti Feed Stampa
18 Commenti
CommentaTrovo che la cazzata numero 3 sia davvero difficile da aggirare, a meno di non lavorare nella criminalità organizzata, e a quel punto ti sgamano. Bisogna che mi informi sul prossimo convegno del procuratore di Palermo, può tornare utile. Comunque il sondino nel pisello è davvero una cosa terribile, lo dico per esperienza.
:-))))))))))))
si, ovviamente la numero 3 è per esperti avanzati. i principianti non ci provino nemmeno.
e comunque io ci sono andata a cena davvero col, vabbè era sostituto procuratore, di palermo. giuro. e quella storia di claudia koll, vera pure quella. altrimenti come potrei sapere che suda tanto?
Potresti averla incrociata mentre faceva jogging. Comunque il fatto che sudi è un cosa buona, non una cosa cattiva (questione di gusti, oh).
oh,lo dico: la koll gronda. e poi, scusi, mi sta dando della bugiarda?
la prima e la seconda sono scuse del cazzo (specie la prima) e un medico qualunque ti sgamerebbe subito (i medici sono ovunque)
oh ma dove lavoro io son tutti avvocati, che ne sanno loro? ovvio se lavorassi coi dottori direi che il fidanzato è stato processato con rito immediato, che ne sanno loro?
5 – Ho mangiato sei flaconcini di quegli yogurt probiotici del cazzo che pubblicizza quella scema in tv e me la sono fatta nelle mutande
6- Sono stata rapita dagli zingari e costretta a mendicare nelle strade di Siviglia
7- Ho letto le poesie di Bondi e sto vomitando ininterrottamente da ieri, credo si tratti di sindrome di Stendhal
8- Mi sono iscritta a un circolo di sofisti: per essere accettata devo discutere una tesina in cui dimostro inequivocabilmente che un pesce e una mazza da cricket sono la stessa cosa e sono ancora in alto mare
9- Un’azienda di serramenti metallici di Frosinone mi ha commissionato un poema epico intitolato “Contra Spippheros” (ok, lo ammetto, ho un secondo lavoro, d’altronde con quello che mi pagate…)
10- Non ho voglia, fate un po’ quel che volete (tanto prima o poi mi cacciavate ugualmente)
Signorina Ludovica, mai mi permetterei di darle della bugiarda, nonostante non mi fidi di voi furbi levantini ellenici. E comunque, da quando mi ha citato la Koll sudata, io non riesco a pensare ad altro.
e va bene sig. pettinelli, riconosco la sua superiorità.
@sauro, povero, lo so, sono stata un po’ brusca. ma ho dovuto, lei (lei sauro, non lei la koll) non mi ha dato scelta
Ihih, Luca, se uno dice di essere stato rapito dalle zingare gli danno anche la medaglia d’oro. E un posto su Italia 1 con fascia serale su Rete 4.
signorina ludovica,
io non le crederei mai… a prescindere!
la bacio, semplicemente.
non importa sig.leo, basta che ci credano quelli dove lavoro, mi creda.
Signorina ludovica
non le crederei, a prescindere…
(laddove fossi io un suo collega di lavoro)
…ma sucuramente continuerei ad assecondarla
(…)
la bacio
Quello che non capisco è come possa venirle in mente di non andare a lavorare. Si vergogni, il lavoro è ormai diventato più un privilegio che un diritto. Su, signorina, lei che può: alzi le chiappe.
sig.cannella, non mi bacchetti così che il lavoro è cosa troppo seria per parlarne in un post (il mio infatti non parlava mica di lavoro).
Non la bacchettavo mica, cercavo solo di essere spiritoso. E’ che non mi riesce mai bene. L’unica è cercare di allenarmi.
bene allora alziamo le chiappe entrambi e diamoci da fare (ironica pure io, eh. sono per la pace nel blog).