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Dialogo tra un web scrittore e un web critico
Dialogo tra un web scrittore e un web critico udito per caso sulla linea B della Metro di Roma.
S: Uhè, lei, dico a lei.
C:?
S: Sì lei.
C: Mi scusi ma…
S: Non faccia finta di niente, ci siamo conosciuti quella sera a casa di…
C: Non..
S: L’ ho letta sa, che crede. Come si permette di stroncarmi?
C: Veramente..
S: Ma lei lo sa che ha detto D’Orrico che sono il più grande scrittore del mondo dopo Faletti. Ma lei almeno lo sa chi è Faletti?
C: Be’…
S: Ha detto anche che sono il Philip Roth italiano, il Gunter Grass lucano, il Garcia Marquez nostrano! Ma li legge i giornali o li scrive soltanto?
C: Senta
S: Sì, sì, la conosco la gente come voi… Leggete tutto con sufficienza, poi un po’ di riassuntino della trama e due stoccatine finali. Bella recensione che mi ha scritto. Si vergogni.
C: Veramente..
S: E poi mi ha detto un amico che lavora al giornale che nemmeno li leggete i libri. Che ve li mandano talmente tanti, che gli date giusto un occhiata e poi buttate giù due cose così.
C: Mi permetto di
S: Suvvia, non faccia l’ingenuo. Guardi che lo so come vanno le cose a questo mondo… Si fa presto a stroncare, son tutti bravi a stroncare, ma io ho avuto gli orecchioni da piccolo, lo sapeva lei questo? Eh? Eh? Lo sapeva?
C: No ma
S: Mi dispiace mi dispiace, sapete dire solo mi dispiace. Ma appena c’è uno debole, tutti a dargi addosso, come alle Medie…
C: Senta:
S: Guardi: un’altra recensione così e la tolgo dal mio blogroll.
C: No!
S: Si fa presto, uno è sulla cresta dell’onda ha un sacco di contatti sul sito, sta scalando blogbabel.. da un giorno a un altro ti levano dal blogroll e… ciao core! Ne ho vista di gente così: perdi il dominio, la moglie non ti linka più, ti ritrovi con le scarpe da tennis a bere dalla bottiglia avvolta nel cartone e girare sul blog di Genna per riuscire a prendere sonno.
C: Non sarà così crudele…
S: Scende alla prossima?
C: Sì.
S: Allora venga che le offro un caffè. Vedrà, che si accomoda tutto…
25.10.2007 29 Commenti Feed Stampa
29 Commenti
CommentaBelin ma allora ve le cercate!
Prima tirate il sasso, poi nascondete la mano e chiedete scusa lo stesso e ora di nuovo a raccattare sassi.
Il post è perfetto, grandi!
Elvezio,
Quando avremmo tirato il sasso?
Ma soprattutto: quando avremmo nascosto la mano e chiesto scusa?
io nel mio piccolo vi ho aggiunti al blogroll appena ho letto che la lipperini vi levava (e secondo me l’han fatto in parecchi…), tanto se l’indice di blogbabel è solo quantitativo, chi se ne frega?
benvenuti nell’armata degli sgherri di sest’ordine :P
Scherzi a parte l’articolo è ben scritto anzi…
“Denota un intransigenza emo-zionale,nel senso che sanguina e che…boh…non so cosa cazzo può significare zionale ma voi fidatevi lo stesso.
Coacervio di sinossi sinaptiche si ellide davanti alla paventata autoironia diventando infingarda e decostruendo la decalcomania omnicomprensiva di un onomastico onomatopeico.
Lo scrivente ha coraggio da vendere,sopratutto quando riporta,in lemmi paralinguistici,un episodio ostracistico e assiomatico di cotanto stile letterario.
Non possiamo che dire di trovarci davanti al nuovo Dio che sta riscrivendo la Bibbia se non al nuovo Dante che sta riscrivendo la sua divina commedia”
Cabaret, ero ironico eh, brutti sgherri..
Ma guardate che nel blogroll della Lippa ci siete e come… ma voi parlate di letteratura e nemmeno leggete prima di scrivere? lol
La notizia del giorno è che Lipperini non vi ha tolto dal blogroll. Io però ho tolto lei dal mio. :-)
[…] APPROFONDIMENTO Dialogo tra un web scrittore e un web critico […]
@ Orazio
Sono stati tolti e riammessi l’indomani…
Siete fantastici!
Mi segnalano un caso analogo al vostro. L’importante giornalista sportivo Tarcisio Bertone ha preso le distanze, in modo molto acceso, contro le ripetute critiche ricevute dal calciatore Papa Waigo (del Genoa) da parti di non meglio definiti blog satirici. Ha minacciato di ritirare lo sconto-abbonamento della Gazzetta dello Sport ai colpevoli e invitato tutti i veri tifosi rossoblù ad aprire un blog a sostegno del centravanti senegalese e a pregare per il calciatore ogni domenica prima delle partite. In particolare sono state stigmatizzate da Bertone le polemiche sull’eccessivo ingaggio di Ppa Waigo: “Finiamola – ha detto – con questa storia dei costi”.
Oh, se proprio non vi scende sta cosa del link nel blogroll (che tra parentesi è sacrosanta) vi rimetto nel mio, magari al posto di Orazio ;-)
Non ho un sito (!) e nemmeno un blog (!!), ma vi ho aggiunti tra i preferiti. Temevo che l’autoironia fosse stata ormai definitivamente radiata dalla blogosfera…
Nabe
Ragassuoli: avete fatto chiudere BJ! Vi bandiranno dalla lit-o-sfera!
:-D
http://slmpds.net/babsi/
“Alcuni amici, di recente, mi hanno segnalato una delle tante querelle, questa: per intero ho soltanto letto, nei commenti, l’intervento di Wu Ming 1, e ho colto alcuni stralci di frasi qua e là. Non rispondo né alle lodi né ai linciaggi, perché non riconosco né i sostenitori né i detrattori come “interlocutori possibili”.
Proprio questo — come definirlo? Post, ché una stroncatura a una recensione non capita scritta per un libro non letto è al limite del surreale — mi offre lo spunto per questa mia ultima riflessione pubblica. Nei commenti, che sono come sempre una gara di tralignamento, qualcuno parla de “il prezzo che bisogna pagare” per aver scritto e pubblicato un romanzo”.
Guardi, signor Pintacuda, io con lei non ci parlo perché non la riconosco come interlocutore possibile. Si metta il cuore in pace, che secondo me nemmeno capisce le recensioni.
Sono qui a offrire agli interessati un corso veloce e gratuito della Jones-LitSchool: “Capire le recensioni in 7 giorni”. Iscrivetevi copiosi, soprattutto lei, signor Sandroni.
@ i.i.
guardi carissimo i.i., io le recensioni manco le guardo di striscio. Mi è piaciuto molto “eutanasia della critica” di Lavagetto. E odio le classifiche dei bestseller e gli strilli di copertina di D’Orrico. Che, pare, porti pure sfiga a Roth: ogni anno dice che si merita il nobel e puntualmente non glielo danno. Detto ciò: BJ ha prima chiuso i commenti e ora il blog.
Capisco che l’accanimento faccia male ma mettere tutto nello stesso calderone mi pare francamente una soluzione di comodo…
Que viva el cabaret bisanzio!
Che, tra l’altro Pagliaro, mi piace pure come commensale…
Giovanotto Alex,
lei scrive testè: “Non possiamo che dire di trovarci davanti al nuovo Dio che sta riscrivendo la Bibbia se non al nuovo Dante che sta riscrivendo la sua divina commedia””.
Ebbene… è per caso analfabeta o solamente distratto???
Non si è accorto che nel nostro sitarello bello, nella sezione “GRANDI INEDITI” vi è “La divina commedia 2” dell’Alighieri???
E non disperi, sulla riedizione della Bibbia ci stiamo lavorando: il Manzotti mi ha assicurato di avere un contatto diretto con il giovanotto Dio. Staremo a vedere!
cordialmente,
Cav. Marcello Stacchia
BJ nel suo post di addio (un pezzo altissimo di “scaricabarile”) dice – Da Mario De Santis, con il quale ho avuto il piacere di chiacchierare la sera della presentazione del mio romanzo, apprendo che in Italia ci sono 58 milioni di abitanti e si pubblicano 55mila libri l’anno. –
Lo stesso Mario De Santis, in un commento al post ammette: – Certo anche io vorrei liberare Babsi da Genna e da Wu Ming. ma lei è abbastanza grande da farlo da sola. aspettiamo. –
Caro Pintacuda, dietro al misconoscimento degli “interlocutori possibili” (Genna con Rizzoli e con il nuovo salto della quaglia da figliol prodigo in seno a Mondadori, Sbancor con il circuito Indimedia, Wu Ming1 con il suo bacino di lettori e con la recensione fatta a modino annunciata su queste pagine che apparirà probabilmente sull’Unità, Lipperini che, a parte una recensione dovuta, divisa con la Raimo, non ne ha ancora scritto sul Venerdì di Repubblica, ha anche smesso di scandalizzarsi pubblicamente sulle sue pagine per gli attacchi all’amica, non si toglie visibilità al proprio libro in uscita con le polemiche che fanno crescere interesse verso un altro libro), c’è forse già qualche movimento alternativo?
Se fossi l’agente di BJ chiederei a Mario cos’ha di meglio da offrire alla mia cliente ;-)
Saluti da Martina
Egregio Cavalier Stacchia,
Mi spiace informarLA che Dio ha gia firmato un contratto di esclusiva con noi.
E’ gia apparso via nube infuocata ad un pastore Sardo che sarà il suo nuovo profeta.
Sperando in una recensione più benevola…sopratutto in recensori più capaci ;)
Cordialmente Suo,
uno sgherro di ottav’ordine
Il Cav. Marcello Stacchia è Esimio, non egregio, pliz.
O.T
non ci “appizza” niente ma volevo complimentarmi con edo per il sito di antonio. Io non ci sono mai riuscito a modificare le cose belle di mootools.net… basta guardare la home di http://www.bombasicilia.it
1000 euro e ti faccio un menu.
per un matrimonio?
Sì, ho un’impresa di katering.
mi ha strappato un sorriso, questo post.
:)
Hai ragione. Che bel post. Sei uno spasso. Adesso caccio via Lipperatura e aggiungo Cabaret Bisanzio. E aggiungo anche Irene che l’altra volta ha scritto un post, verso la fine, veramente lodevole. Avete ragione: siamo stanchi di persone che leggono un libro e dicono che gli è piaciuto. Via, via… a noi che ce ne frega di loro? Anzi non li sopportiamo più! Noi vogliamo dire quello che ci pare, eccheccazzo! E se il taglio di capelli di quella là (come si chiama? se lo poteva scegliere un nome italiano! mo’ ci faccio un post) non ci piace abbiamo tutto il diritto di dirlo ché siamo in democrazia. E se ci sta sul cazzo, pure è nostro diritto dirlo. Oh, non pensiate che siamo invidiosi ché non è vero. Noi c’abbiamo le palle, noi abbiamo il coraggio di dire quello che gli altri non hanno il coraggio neppure di pensare. Noi! Anzi, sapete una cosa? È da mo’ che ce l’avevamo pronto il pezzo, ché noi mica ci facciamo far le seghe dalla Stampa: loro c’hanno i coccodrilli e noi c’abbiamo i post-satirici nelle bozze. Eh eh… la devono finire questi rompicoglioni di pensarla diversamente da noi. Io, per esempio, manco me lo leggo un libro. Seguo più o meno velatamente l’autore, lo vedo che cerca visibilità… e sapeste quanto m’incazzo quando vedo che l’ottiene. Mica sono scema! Io mi metto subito dall’altra parte: così almeno seguo la scia trasversale. E poi, siccome a me m’interessa far salire il numero dei contatti e dei link (ché sai come sali nelle classifiche!?), zac colpisco quelli che hanno letto il libro e ne parlano bene. Ma che sono scemi? Come gli viene in mente? Ma l’hanno mai incontrata la Letteratura? Sapeste quando mi dànno fastidio certi paragoni! Mica penso che ognuno ha diritto di dire quel che gli pare? No, io penso che devono scrivere che è un cesso quel libro. Anche se gli piace. Anche se vi scorgono qualcosa di buono. Se proprio se ne stessero zitti. E provassero a venire qua! Qua c’abbiamo una platea consenziente: cento commenti, (diviso dieci o dodici perché certi ne scrivono un bel po’quanto fa? Poi toglici le risposte… Bé non ci poniamo troppi quesiti!). Insomma: c’abbiamo una platea di consenzienti, che vuoi che importi il numero? Cosa potrebbero dire, del resto? Solo che stiamo marciando su un canale di striscio, ma che cazzo vuoi che capiscano ‘sti qua? In fondo non li leggi i commenti? Bene, bravo, bis. E se qualcuno pensa che qui si fa polemica spicciola se la vedrà con i cento (bè insomma quel che è) bene, bravo, bis. E poi gli possiamo pure dire che non li sopportiamo più e che il libro forse non lo leggiamo perché è brutto. Tanto questi qua mica lo capiscono che è piuttosto scorretto perché se un libro non l’ho letto come faccio a sapere che è brutto? Questi qua, si fidano di noi! Evvai…ho trovato il luogo che fa per me. Qui tutti sono d’accordo con tutti e se qualcuno non è d’accordo ci pensano loro (i cento o giù di lì, non siamo fiscali suvvia) a dargli due o tre calci in culo!
Sì io cambio idea e faccio come voi.
Hai ragione. Che bel post. Sei uno spasso.
Che quello io lo so che faceva lo stupido co’ ‘stu cazz’ e storia d’o cafè, ma appena comme scendettero da lo tramway e si recarono, scopo ristoro momentaneo, ma truffaldino, se non perverso, int’ a ‘no barr, quello cioè, la persona suddetta ca faceva il furbo nisciente in materia letteraria, ci ficcò ‘na dose di schifezza ne lo caffè, che già di per sè era, era ammorbato essendo che il bar negligeva in pulizia e situazione igienica, che diggià i NAS nel 1997 l’avevano chiuso, motivazione porcheria endogena,
ovvero, insommma,
il fetente schizzò ‘no spruzzo di certa sostanza venenosa nella tazzina, tipo arsenico+Nembutal, mentre quello parlava parlava,
e così, triste fine fu per isso:
ca se ne morì, non illico et immediate, ma tra atroci dolori, e il conto non venne pagato et il fedifrago avvelenatore sassino se ne fuggì, e l’ASL disse qua non pagano i contributi mai;
e così finì la triste storia, se non traggica.
Ecco.
ma come si fa senza i commenti di mariobù e dell’anima bella dello stacchia?