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I soldi sì, ma con correttezza
“Come Lei ben saprà proporre nuove realtà letterarie è una vera e propria scommessa editoriale, che noi cerchiamo di portare avanti con efficacia, trasparenza e in stretta collaborazione con gli autori pubblicati. Pertanto, per motivi di correttezza, ci teniamo a precisare che i nostri accordi di edizione prevedono che l’autore acquisti direttamente dalla casa editrice un quantitativo prefissato di copie del suo libro. Questo sistema ci permette di ridurre i rischi economici derivanti dalla pubblicazione di autori meno noti e di garantire la promozione dell’Opera”.
La edizioni Il Filo chiede soldi, sì, ma con correttezza. Per 1.800 euro mi vende 150 copie del mio libro, ma lo fa con trasparenza. Il rischio d’impresa lo devo sostenere io, e me lo dice con onestà. Visto? Non è vero che il mondo è pieno solo di ipocriti e di gente senza scrupoli in cerca di polli da spennare. Basta con questa demagogia da quattro soldi! Le persone serie, oneste e corrette per fortuna ci sono ancora.
L’inchiesta di Silvia Ognibene editoria a pagamento, post precedenti:
1. Ho scritto un libro bellissimo
2. 80 pagine: euro seimila
3. Pregiatissima scrittrice
24.10.2007 5 Commenti Feed Stampa
5 Commenti
CommentaSai che esiste Lulu?
E’ parecchio simpatico, e pure aggratis!
Sì, bisogna dire forte e chiaro quanto le edizioni Il Filo siano oneste. Ti chiedono, almeno a me hanno chiesto, 2100 euro pagabili anche a rate. Specificando che qualora non le paghi tutte, col cavolo che pubblicano il libro.
E sì che io, pur non essendo famosa, ho pubblicato tre libri senza pagare niente.
Forse dovevano informarsi un po’, prima di mandarmi un contratto di edizione prestampato. Ma forse avranno pensato che avendone pubblicati altri tre ho molti soldi da buttare e quindi sono una specie di galilna dalle uova d’oro.
Solo i tonti pubblicano con quelle edizioni. Ed è pieno di tonti quindi sono ricchissimi.
Ehhh, per fortuna la trasparenza paga (in ogni senso :)). In ogni dove pullulano autori che hanno “premiato” le proposte editoriali di questo editore.
Mestizia.
No, Daphne (ah…il nome della protagonsta di un mio racconto…) lo fanno con tutti…solitamente chiedendo MOLTO di più…