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L’ocarina di Lochmost
L’Ocarina di Lochmost, Enzo Nativo, Mondadori Strade Blu.
Francesco Nanni è il custode del Museo dell’Ocarina di Budrio. Un giorno, tornato in tarda notte in Museo per riprendere l’iPod dimenticato a lavoro, assiste a una riunione della Setta di Lochmost, re delle Tenebre figlio di Astaroth, principe degli inferi figlio di Massaralph, padre di tutti i demoni del quarto girone di Gavarallon.
Francesco, aiutato dalla fascinosa agente FBI Barbara Smith, inizia un’avventura che da Budrio lo porterà a Torino, Roma e Gerusalemme, fino ad arrivare in Tibet, tra Santa Sindone, Sacro Graal, l’origine del Re del Mondo e l’occulto potere della Sacra Ocarina di Lochmost.
Il mondo vive un momento critico. L’eterna lotta tra il bene e il male giunge al tragico epilogo. Francesco è il prescelto e il pianeta è nelle sue mani.
“Dopo il successo de Il segreto della Spada di Astaroth, l’atteso ritorno di Enzo Nativo”. Il Corriere della Sera.
“Nativo continua a stupirci con avventure mozzafiato”. La Repubblica.
21.04.2007 4 Commenti Feed Stampa
4 Commenti
CommentaSbaglio è il primo capitolo della Trilogia dell’Andograndutrorion? Sai, quella dove appare per la prima volta il mitico Frensalsindurilson, chiamato anche Restroandilalf (in lingua Reldolin, naturalmente).
Edo, ma l’hai letto?
Bof, è che in questi giorni ho letto Medium di Genna e ho fatto un po’ di indigestione (burp) di ca… fantasy ;)
Certo che l’ho letto. E’ il secondo di 5.
[…] stand Mondadori, il mio mito: Enzo Nativo. Devo assolutamente farmi firmare un autografo su “L’ocarina di Lochmost“. Corro verso il padiglione n° 2, ma, arrivato allo stand, non trovo nessuno. “Chiedo […]